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Eros e Tanathos

la tua mano eros e tanathos poesando spaesata

CS

              se ho la tua mano

 

Se ho la tua mano sul basso ventre

e sulle dita i tuoi occhi

fra gli zigomi chiusi

Lunghezze incalcolabili si dipanano

fra le pieghe di lenzuola sconosciute

Sono qui ed anche altrove

Veleggio e navigo

                                  di piacere in piacere

                                  di dolore in dolore

Se scivola la tua bocca

sul viso stanco e umido

e feriscono gli occhi fredde luci dal soffitto

Distanze incolmabili si dipanano

nelle pieghe della notte silenziosa

Sono altrove e vorrei essere qui

Viaggio rischio e mi ferisco

                                  di piacere in dolore

                                  di dolore in dolore

Ritma gli istanti

inconsistente e lieve

la staticità del tempo

Notte breve

Interminabile notte

vuota l’affanno

nel colmar solitudini

 

 

 

 

Se ho la tua mano sul basso ventre

e nella mente inquieta

le luci del mattino

Non restano strade né vele

non il vento che spinge lontano

Mi è sconosciuto il tuo corpo

estranei i gesti le voci falsate

 

Sono qui e vorrei essere altrove

Immobile fuggo

                           dal  dolore al dolore

                           di dolore in dolore

 

Aspettan pazienti i miei occhi

Distanze dai contorni più netti

Consapevolezza assoluta

                                      Ero io

                                      Non eri tu

                                      Cercavo qualcosa

 

E poi… mi perdono

 

                                                          NN94

 

Copyright 2015-2025 By Nicole Nic

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