La Memoria

Dove fuggono i miei pazzi stasera
Dove si nascondono stanotte
Complice una poesia e un libro vecchio
L’ultima volta per telefono dicesti
che avevo (ormai) la voce di mia madre
Ho un figlio ricciolo e nero
Sorriso dolce come non fummo mai
Si chiama come il tuo
Mi dissero che era biondo e a boccoli
come un angelo Lo portavi in bicicletta
L’Amato L’Unico Mi vien da dire
E ora Dove sarai Vivo?
Li conto e sono due Per quel che posso sapere Morti
E Tu Mio Primo Amore?
Non ci furono altre sedie per noi
Né un tavolino
Wislawa sorride appena
Ed io guardavo già al di là Dopo di te
Fingendo di fissare l’obiettivo
NN